
Il paradosso della felicità di Viktor Frankl: Perché Più la Insegui, Più Scappa!
Hai mai avuto la sensazione che, più cerchi di essere felice, più la felicità ti sfugga?
Viviamo in una società che ci spinge continuamente a ricercare la felicità attraverso il successo, il denaro e il piacere immediato. Ci vengono vendute formule magiche per essere felici: “Compra questa macchina e sarai soddisfatto”, “Trova il partner giusto e ti sentirai completo”, “Raggiungi il successo e avrai finalmente la pace interiore”. Ma quanti di noi, dopo aver ottenuto questi traguardi, si sono sentiti davvero realizzati?
Questo fenomeno è stato studiato e teorizzato dallo psicologo e neurologo Viktor Frankl, fondatore della logoterapia. Secondo Frankl, la felicità non può essere cercata direttamente, perché più ci concentriamo su di essa, più questa diventa sfuggente. La chiave, invece, è trovare un significato profondo alla propria esistenza.
Nel suo celebre libro Uno psicologo nei lager (Fonte), Frankl racconta come, anche nei momenti di sofferenza estrema nei campi di concentramento nazisti, le persone che riuscivano a trovare uno scopo erano quelle che avevano maggiori probabilità di sopravvivere.
Ma perché succede questo? E soprattutto, come possiamo smettere di inseguire la felicità e iniziare a vivere una vita davvero appagante?
La teoria della logoterapia e il significato della vita
La logoterapia è una forma di psicoterapia che si basa su un principio essenziale: l’uomo è motivato principalmente dalla ricerca di un significato nella vita, non dal piacere o dal successo.
A differenza della psicoanalisi di Freud, che vedeva il desiderio di piacere come la forza dominante della psiche umana, Frankl sosteneva che ciò che ci fa sentire veramente realizzati è il senso che attribuiamo alle nostre esperienze.
Frankl scrive:
“L’uomo non è alla ricerca della felicità, ma di un motivo per essere felice.”
Questo spiega perché molte persone, pur avendo tutto ciò che la società considera fonte di felicità (denaro, status, fama), si sentono vuote e insoddisfatte. La loro vita manca di un senso più grande.
Secondo uno studio pubblicato su Perspectives on Psychological Science (Fonte), chi persegue attivamente la felicità come obiettivo tende ad essere più stressato e insoddisfatto, mentre coloro che si concentrano su uno scopo più ampio sperimentano un maggiore benessere.
Perché la ricerca diretta della felicità è un errore
Uno degli errori più comuni è credere che la felicità sia un obiettivo da raggiungere. Tuttavia, le ricerche dimostrano che le persone più felici non sono quelle che la cercano attivamente, ma quelle che si dedicano a qualcosa di più grande di loro stessi.
Un esperimento condotto dall’Università di Yale (Fonte) ha evidenziato che più le persone cercavano attivamente di essere felici, più si sentivano sotto pressione e meno appagate. Questo perché la felicità non può essere misurata o quantificata facilmente, e ogni volta che non la raggiungiamo, ci sentiamo frustrati.
Frankl lo spiega con un’analogia:
“La felicità è come una farfalla. Più la insegui, più ti sfugge. Ma se rivolgi la tua attenzione su altro, verrà a posarsi dolcemente sulla tua spalla.”
La felicità come effetto collaterale del significato
Immagina di correre su un tapis roulant con un cartello luminoso davanti a te che dice “Felicità”. Ogni volta che acceleri per raggiungerlo, questo si allontana ancora di più.
Questa immagine rappresenta il paradosso della felicità di Viktor Frankl: più la insegui, più questa si allontana.
Frankl sosteneva che la vera felicità è un effetto collaterale della ricerca di senso. Alcuni modi per trovarlo sono:
- Dedicarsi a una missione personale o professionale che ci appassiona
- Aiutare gli altri e contribuire alla società
- Sviluppare una crescita personale e spirituale
Secondo uno studio condotto dall’Harvard T.H. Chan School of Public Health (Fonte), avere un obiettivo chiaro nella vita non solo aumenta la felicità, ma migliora anche la salute mentale e fisica.
Strategie pratiche per una vita più felice
Come possiamo applicare le lezioni di Viktor Frankl nella nostra vita quotidiana?
✅ Smetti di inseguire la felicità e concentrati su ciò che ti dà un senso profondo.
✅ Coltiva relazioni autentiche, perché la connessione con gli altri è una delle maggiori fonti di benessere.
✅ Accetta le difficoltà, perché anche la sofferenza può avere un significato.
✅ Dedica tempo ad attività che ti appassionano, senza pensare alla felicità come fine ultimo.
Conclusione: Il vero segreto della felicità
Il paradosso della felicità di Viktor Frankl ci insegna che la felicità non si trova cercandola direttamente. Arriva quando viviamo per qualcosa che ha un significato profondo.
📢 Adesso voglio sentire la tua opinione! Qual è la cosa che ti dà più senso nella vita? Scrivilo nei commenti!
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